Montagne Vive







Montagne Vive è una giornata di incontro e confronto sui temi delle trasformazioni e dei processi a base culturale nelle aree marginali e interne di montagna. In particolare il soggetto attorno cui indirizzeremo le nostre riflessioni è la Lessinia. Alla base della giornata c’è la convinzione che il territorio della Lessinia sia una montagna comune, i cui significati e le cui potenziali pratiche vanno esplorati e sviluppati con modalità collettive. Montagne Vive vuole essere un modo per mettere in dialogo persone e realtà che operano sul territorio al fine di immaginare e condividere nuove prospettive e possibili pratiche per lo sviluppo locale di questi luoghi.

29 settembre 2021
@ Agriturismo Malga Riondera
In collaborazione con
Salmon Magazine


I TAVOLI DI LAVORO

A] Bene Comune Rurale: una nuova cultura della cura
Trasformare la cura del patrimonio, tangibile e intangibile, in soggetto fondamentale dello sviluppo dei luoghi e delle comunità, è una sfida complessa ma necessaria. Richiede l’attivazione di conoscenze, competenze e strumenti capaci di dare forma a processi collettivi, ma anche di sviluppare una critica ragionata delle esperienze urbanocentriche rispetto ai territori rurali e di montagna.

B] Cittadini Foresti, Locals Indigeni: abitare la montagna
Rimanere, tornare, andarsene, arrivare. Come abitiamo e come vorremmo abitare le nostre montagne? Le relazioni tra individui appartenenti a comunità sempre più iper-diverse trasformano il modo in cui la Lessinia viene percepita e apre scenari di immaginazione dei futuri abitanti di questi luoghi.

C] Educare nelle aree interne: una cultura del futuro
I territori marginali di montagna sono comunità di memoria, custodi di un patrimonio di storia, arte, tradizioni e culture uniche. Creare conoscenza ed educazione in tali aree isolate è una sfida culturale che richiede sforzi collettivi e visione del futuro. Promuovendo processi formativi flessibili di qualità, il loro rapporto con l’ambiente naturale, sociale e culturale può non rappresentare più un limite ma una risorsa dalle forti potenzialità innovative.

D] Rigenerazione rurale: design o estinzione
Sfruttare il capitale di spazi inutilizzati, anche in forme temporanee ed effimere, è un processo inevitabile che ci indirizza verso una di presa di coscienza della necessità di bloccare il consumo di suolo e di formulare risposte innovative alla trasformazione continua che i paesaggi subiscono. Come far dialogare le esperienze di rigenerazione urbana con una nuova visione di rigenerazione rurale?

E] Arte, tra cultura e natura
Le forme artistiche sono agenti di trasformazione territoriale potenti, controverse e generative. Questo tavolo ha l’ambizione di affrontare il ruolo che l’arte può avere nel trasformare e pungolare i contesti periferici di montagna, a partire dalle forme espressive e relazionali che permettono di costruire nuove riflessioni tra la dimensione culturale e quella naturale.


Cosa abbiamo fatto?         ︎︎︎                                  Cosa abbiamo fatto?          ︎︎︎